lunedì 25 luglio 2011

Una luna di un blu notte

Còn le tue argentee lacrime
che ancor riecheggiano in cielo,
tra una moltitudine di immortali stelle, mute
Tu
ritrai l'immago delle pene ancor provate.

Allor mi interrogo,
mia fragile creatura, perchè disperi?
perchè inondi il cuor delle tue
frenetiche gocce di sale?
Quale cura arreca inquitudine
all' animo tuo?

Il vero risiede nel silenzio, ormai
labile seppur irrimedialmente tenace,
dei passi tuoi.

Passi che non trovano sostegno
da tempo
gli è stato privato di camminar
al seguito di un nuovo passo,

vischiosa impronta d'uomo.
Passi incapaci d' imprimer
quell'indelebile orma
di un malfermo presente
alla forsennata
ricerca di quel folle passato

Un passato tanto remoto che riportarlo
in vita
sarebbe come smorzare col fiato la fredda rugiada.

E l'animo tuo, oramai inerme,
si lascia sprofondare nell'abisso di un blu sporco,

mentre affoghi nei timori del domani.

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La mia foto
A voi offro un cumulo di parole incenerite sotto l'obiettivo della mia macchina fotografica... Niente più, niente meno di questo.