sabato 29 gennaio 2011

Celato addio

Prosciugo le richieste dei miei tristi clienti
ebbri d'un amore raro e sconsolato
Alieno le domande di quei trenta passanti
in preda ad un vizio corrosivo e mai spezzato

Mi pongo in disparte e assorta
ascolto il frastuono che fa il vuoto quando canta;
eccolo, l'unico concorrente
mio nemico

Sguardo cieco e di vetro il cuore
mi guarda in lontananza ma ormai non vede più
in ossequio ad un celato addio

2 commenti:

  1. Commento qui, visto che ho l'onore di essere il primo.
    Splendida poesia. Intensa, concisa, diretta.
    Un fragmentum in piena regola. Davvero lodevole!
    Mi piace questo blog. Ti seguo volentieri! ;)

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  2. L'onore è mio, ti ringrazio, non mi aspettavo queste belle parole!

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La mia foto
A voi offro un cumulo di parole incenerite sotto l'obiettivo della mia macchina fotografica... Niente più, niente meno di questo.