giovedì 25 novembre 2010

Rintocchi fatali


 Nelle ore più polverose del giorno
clamorosi rintocchi infuocano la strada
ed i ciottoli di nascosto
scivolano nei vicoli del tempo.

Maledetto campanile con i suoi taciti richiami 
ottiene,nell'immediato.
la mia sciocca attenzione
Dispettoso, irriverente, i suoi infantili capricci
insistono
e in un labile respiro uccidono
la mia falsa stabilità.

E cedo...
Con il volto contratto
assaporo la fuliggine infernale
-annaspando nell'ira e nel vuoto-
per rincorrer malamente
una sottile lama di follia..
Per il mio cuore un solo, unico ed insano
desiderio
Chimica sporca, fatale
da bere in un sorso

e poi
Illusioni
infuse nelle vene dell'anima
e Dispiaceri
trasmessi
ed immessi nel sangue
con un gesto d'infinita
pazza speranza

Vivere non posso;
muoio in piedi
Ascoltando il silenzio dei miei echi
per nascondere false certezze
che mai furon tali
E abbandonandomi al nero
dei fatali rintocchi

3 commenti:

  1. Le tue parole si snocciolano rapide e incisive come fossero esse stesse una manciata di rintocchi. Mi piace l'incedere dei tuoi scritti, il loro ritmo. Complimenti!

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  2. Grazie delle belle parole, non immagini quanto valore assumano per me :)

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  3. Prego, figurati!Meritate, assolutamente.

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La mia foto
A voi offro un cumulo di parole incenerite sotto l'obiettivo della mia macchina fotografica... Niente più, niente meno di questo.