mercoledì 8 dicembre 2010

Oceanici Dispiaceri

Canonizzo il pianto in un ritmico,
denso sospiro
Bevo le lacrime,
dolce Elisir di eterno fallimento
E aspetto, in preda agli scogli,
un trionfo che non c'è

Ma a che serve colpevolizzare il vento,
additandolo per il suo languido fruscio
di neve e schiuma lieve?
Se fischia d'Orgoglio
lasciatelo parlare!;

Analfabeta dei sensi tanto quanto me
Finirà in catene
tra gli effetti risaccosi
della sua stessa deriva

E le mie lacrime, ancora qui,
s'immischiano ai dispiaceri oceanici
indirette testimonianze
di un anomalo avvenire

4 commenti:

  1. Questa è, forse, la mia preferita. Soprattutto l'incipit...è tanto vicino a me che mi sembra di poter arrivare a stringerlo tra le mani, allungando un poco le braccia. Brava, come le volte precedenti, se non di più.

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  2. Le tue parole mi lusingano..
    esser riuscita a trsmettere qualcosa è un grande, grandissimo traguardo! Grazie!

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  3. luigi@
    da amante dell'aria pura quale sono, è un gran bel complimento! grazie!

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La mia foto
A voi offro un cumulo di parole incenerite sotto l'obiettivo della mia macchina fotografica... Niente più, niente meno di questo.