venerdì 8 luglio 2011

Anonima come la disperazione


Budella in fiamme
e scheletri silenziosi
s'ammassano in soffitta
tra scatoloni di ricordi
e polvere d'Idee.

Ritroverò mai l'anima mia sgualcita?
Tutt'intorno soltanto infiltrazioni di sangue
che gocciolano
di tanto in tanto
tra le pareti dello stomaco;

e poi Nausea,
una nausea di colori e forme
esplode sul pavimento,
sogghigna
dall'alto del suo Elmo grigio
e sporca il legno,
strazia i vetri,
colma i bordi di queste magre falangi,
ghiaccia il sole che filtra, e tace..

Il tempo è fermo
a quel mordace istante
vomitato alle tue spalle


L'hai visto forse?
E le tue vitree pupille percepiscono
ancora i miei silenzi?

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La mia foto
A voi offro un cumulo di parole incenerite sotto l'obiettivo della mia macchina fotografica... Niente più, niente meno di questo.