(s'arrestino le code, stormiscano i corvi sordi dal cui becco un lamento ora si ode, sorridan fieri gli alleati ed i bambini insieme giochino coi soli di un tramonto spento che arranca sotto il peso delle nuvole...)
In una salita d'asfalto che ansima da sola
Cigola la frenesiaIn una salita d'asfalto che ansima da sola
Il respiro accellera e si spezza il silenzio
che appena smorzava l'aria.
Nell'orizzonte solo nuvole morte in preda al battito di un tuono calante
ed il lampo scintilla tra uccelli che sbandano-
lontano il rifugio e la stabilità.
Stringo tra le dita un ramoscello di legno confortante
e con due dita afferro il braccio raggelato
Entrambi palpitano ancora, di un dolore cieco e quasi muto...
indifferenti alla vita e alla sferzata di tempesta che sale.
Infastidita poi
scruto macchine e conducenti dai visi corrucciati che si rintanano
scruto macchine e conducenti dai visi corrucciati che si rintanano
paurosi, schivi
Prima rallentano, poi sgattaiolano con la coda tra le gambe
- la pioggia,lassù, ora timida, ora beffarda, s'affaccia repentina e fa paura
Là,
RispondiEliminalungo le vie dell'Oriente,
si snoda la carovana perduta
della mia anima...
Dove va la tua?
Dove sono spariti gli altri post?
Gujil
Sto cercando di fare un pò d'ordine
RispondiEliminae liberare qualche vagone smarrito...:)